di Roberto Sani, Pedagogia Oggi, 2, 2015, pp. 336-338
Nono titolo della collana internazionale Biblioteca di «History of Education and Children's Literature» dell'editrice EUM (Edizioni Università di Macerata), il volume raccoglie alcuni contributi di ricerca in lingua inglese presentati in occasione di seminari e convegni internazionali altamente qualificati e dedicati alla storia e alla storiografia dell'istruzione superiore e delle università in Italia e in Europa. Ciascuno dei quattro saggi che compongono il lavoro ha quale obiettivo prioritario la presentazione e l'analisi critica e storiografica di taluni aspetti e caratteristiche del sistema universitario italiano degli ultimi due secoli. Il primo capitolo, dal titolo The peculiarities of the Italian university system. The role of small provincial universities from national unification to II postwar period, esamina con dovizia di particolari il processo evolutivo dell'ordinamento universitario dalla stagione postunitaria al secondo dopoguerra, con particolare riferimento a quella che rappresenta una vera e propria peculiarità del sistema italiano: i cosiddetti atenei minori, ovvero le piccole università di provincia, le quali hanno esercitato un ruolo non trascurabile nella determinazione e nello sviluppo del sistema dell'istruzione superiore in Italia, e, più in generale, hanno avuto una funzione di primaria importanza nella crescita culturale e civile delle popolazioni e nell'evoluzione dei sistemi economici e produttivi dei piccoli centri e delle aree più periferiche della penisola. Come emerge dal contributo, l'interesse per le sedi universitarie minori da parte degli storici italiani ed europei si è sviluppato soltanto a partire dagli anni Novanta, visto che in passato tali sedi godevano di scarsa considerazione da parte della storiografia di settore, la quale ha per lungo privilegiato le grandi sedi accademiche e i più noti e celebrati poli universitari, a scapito di un'opportuna messa a fuoco delle caratteristiche e del ruolo ricoperto, specie nella penisola, dai piccoli atenei di provincia. Come opportunamente sottolineato dall'Autore attraverso il caso emblematico dell'Università di Macerata tra Otto e Novecento, le piccole università hanno esercitato un ruolo non trascurabile nella promozione dell'istruzione superiore nel Paese e nella stessa crescita culturale, sociale ed economica dei territori nei quali insistevano. All'origine della scelta di Luigiaurelio Pomante di approfondire il ruolo e le caratteristiche degli atenei minori si poneva l'esigenza, come è ricordato nell'Introduzione, di consentire agli storici dell'istruzione superiore e delle università stranieri di comprendere appieno la particolare organizzazione e struttura del sistema universitario italiano, nei riguardi del quale, in taluni casi, non è raro registrare – anche nel caso di ricerche e contributi dovuti ad autentici specialisti – ricostruzioni invero approssimative e non sempre capaci di cogliere adeguatamente la complessità e poliedricità della realtà italiana. Un'analoga preoccupazione si ritrova anche all'origine del secondo capitolo del presente volume, frutto anch'esso di una ricerca avviata in occasione di un seminario internazionale di studi sull'istruzione superiore. The rise of e-learning in the Italian university system between the creation of on-line universities and the innovation of the educational processes in traditional universities (2003-2013), infatti, si propone di lumeggiare la vicenda recente e particolarmente complessa e controversa che ha caratterizzato l'introduzione dell'elearning e dell'insegnamento a distanza nel sistema universitario italiano: un processo che, nel nostro paese, ha assunto forme e risvolti assolutamente peculiari rispetto al resto d'Europa, al punto da risultare anch'esso, per certi versi, di difficile comprensione da parte di studiosi di altri paesi. Prendendo le mosse dalle disposizioni contenute nel D.M. 17 aprile 2003 (Moratti-Stanca), relativo all'insegnamento universitario a distanza, il lavoro di Luigiaurelio Pomante intende da un lato focalizzare l'attenzione sulle caratteristiche e sulla peculiare evoluzione fatta registrare dal sistema delle cosiddette università telematiche nella penisola, dall'altro approfondire – attraverso l'analisi di alcune esperienze pilota – i modi e le forme attraverso cui gli atenei tradizionali si sono fatti carico dell'istituzione e attivazione di appositi corsi di studio erogati a distanza attraverso varie modalità, dalla teledidattica all'e-learning. Particolare attenzione è altresì dedicata dal lavoro ai dibattiti e alle discussioni registratisi in Italia nel corso degli ultimi trent'anni riguardo alla formazione dei docenti chiamati a gestire i corsi erogati a distanza e alla qualità dell'offerta formativa proposta on line. Il terzo capitolo del volume, intitolato The University as a historiographical problem. Studies and research on Italian universities and higher education systems in the last twenty years, è una preziosa rassegna degli studi più recenti condotti in Italia sull'istruzione superiore e sulle istituzioni universitarie in età contemporanea. Si tratta di un contributo che offre, per la prima volta in modo organico e colmando di fatto una vera e propria lacuna storiografica, una ricostruzione dei filoni d'indagine e degli indirizzi di fondo della ricerca di settore nel nostro paese e che, dal punto di vista della storiografia internazionale, consente di effettuare preziose analisi di tipo comparativo. Attraverso l'analisi degli atti dei numerosi convegni dedicati alla storia contemporanea dell'istruzione superiore e delle università e l'approfondimento della gran messe di articoli di rivista, saggi in volume, monografie ecc. dedicati negli ultimi decenni alle stesse tematiche, l'A. fornisce un ricco e articolato quadro della riflessione storiografica recente in un settore di studi ancora poco praticato dagli storici della pedagogia e dell'educazione. Il capitolo, inoltre, focalizza l'attenzione sulle più recenti e rilevanti prospettive di ricerca e fornisce nuove ed interessanti ipotesi interpretative in materia di storia comparata dell'istruzione superiore e delle università tra Otto e Novecento. Grazie all'attività di numerosi centri di documentazione e ricerca attivati presso vari atenei e, in particolare, all'istituzione del CISUI (Centro Interuniversitario per la Storia delle Università Italiane), a partire dagli anni Novanta si sono infatti moltiplicate le occasioni di confronto tra gli studiosi di tutta Europa che hanno dedicato le proprie attenzioni alla storia dell'istruzione superiore e universitaria. Il quarto ed ultimo capitolo del lavoro, infine, come si evince già dal titolo – Preserving memory. The archives of the Italian universities and the organization of historical research in higher education field – è incentrato sulle fonti per la storia dell'istruzione superiore e delle università italiane e, più in particolare, sugli archivi storici degli atenei della penisola, dei quali, sulla scorta della letteratura specializzata apparsa negli ultimi decenni, Luigiaurelio Pomante fornisce una presentazione organica e tale da suscitare l'interesse degli studiosi e dei ricercatori europei ed extraeuropei del settore. L'Autore, inoltre, riesce a focalizzare la propria attenzione anche su quei progetti e programmi di studio, catalogazione e ricerca (tra cui in particolare «Titulus 97», «Thesis 99», «Studium 2000») messi in atto, grazie alla proficua sinergia tra studiosi e istituzioni, al fine di censire e valorizzare al meglio il patrimonio archivistico delle università italiane. Il volume, condotto sulla scorta di un'ampia e variegata documentazione archivistica e a stampa, costituisce un contributo decisamente originale alla storia dell'insegnamento superiore e degli atenei italiani tra Otto e Novecento.
http://www.siped.it/22015-rivista-pedagogia-oggi/