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Come un pedone sulla scacchiera Mostra a grandezza intera

 
 

Informazioni

Come un pedone sulla scacchiera

Traduzione a cura di Raffaela Merlini e Roberta Favaron.
Uno sguardo sull’insolito a cura di Benedetta Barbisan.
Echi traduttivi a cura di Raffaela Merlini.

Alexander Fleming, a cura di Benedetta Barbisan, Luca De Benedictis, Raffaela Merlini; traduzione di Roberta Favaron, Raffaela Merlini

Disponibilità: disponibile

10,45 €

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11,00 €

Note sul testo
A leggere la prolusione che Fleming pronunciò a Harvard nel 1945 – pochi mesi prima di ricevere il Premio Nobel per la medicina, insieme a Boris Chain e Howard Florey, per la scoperta della penicillina – appare evidente come un fil rouge abbia percorso gli eventi più determinanti della sua esistenza: il caso. Fu per un caso, che il suo intelletto e l’impegno seppero poi trasformare in destino, che Fleming riuscì a lasciare la fattoria di famiglia in Scozia e quindi, inizialmente sprovvisto di mezzi, a iscriversi a medicina, a lavorare con l’esimio Sir Almroth Wright e, da garzone di laboratorio quale era, a fare la sua prima scoperta, il lisozima, osservato – di nuovo, per caso – come fermento di secrezioni e tessuti umani e poi rivelatosi capace di dissolvere alcuni batteri. Nel riconoscere la determinante influenza del caso, del fortuito sulla sua stessa carriera, però, Fleming non poteva non sottolineare l’importanza di praticare uno sguardo eccentrico sulle cose, pronto a cogliere nella stravaganza di un dato, o di un fatto, l’indizio di quella necessità conseguente al caso su cui, vent’anni più tardi, Jacques Monod, un altro Nobel della medicina, incardinerà la duale possibilità della scoperta scientifica e dell’avanzamento della scienza. Fu l’imprevisto a guidare il suo intuito; eppure non lo avrebbe mai saputo cogliere senza l’apertura mentale che viene sì dalla conoscenza e dal duro lavoro, ma non meno dall’anticonvenzionalismo e da uno sguardo capace di sospendere l’incredulità.

Indice
Alexander Fleming, Discorso tenuto all'Associazione degli Alumni in occasione del Commencement Day

Alexander Fleming, La penicillina

Howard W. Florey, La penicillina

Ernst B. Chain, La struttura chimica delle penicilline

ECHI
Uno sguardo sull'insolito
Echi traduttivi
Note

Note
/pro-lu-ṣió-ni/ 2
La collana /pro-lu-ṣió-ni/ delle Edizioni Università di Macerata (eum) porta alla luce un tesoro rimasto sinora racchiuso negli archivi delle università italiane e straniere e lo offre a un pubblico più vasto di quello davanti al quale questi discorsi furono tenuti in occasione di solenni cerimonie di inaugurazione o chiusura dell’anno accademico o per il conferimento di titoli ad honorem. Le prolusioni contenute in questi volumi, talvolta dimenticate o mai proposte prima alla lettura, lasciano così i luoghi originari in cui furono pronunciate e danno voce - resa qui in forma scritta e spesso tradotta da una lingua diversa dall’italiano - a idee tuttora capaci di insegnamento e ispirazione: lette, infatti, come ideali macchie di Rorschach, esse sono insospettato specchio di molti degli interrogativi che percorrono le odierne società.
La sezione Echi, di cui è arricchito ciascun volume, offre al lettore ulteriori evocative risonanze, che scaturiscono anche da riflessioni di interesse traduttivo.

 

  • Codice ISBN (print) 978-88-6056-745-1
  • Codice ISSN (print) 2785-5333
  • Numero pagine 171
  • Formato 10,5X14,7
  • Anno 2021
  • Editore © 2021 eum edizioni università di macerata
Recensione di Simone De Pace, allievo della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi - Università di Macerata
Eum Redazione

“Alexander Fleming. Come un pedone sulla scacchiera”, è un libro appartenente alla collana eum /pro-lu-sio-ni/, la quale si offre di riportare alla luce discorsi tenutisi in occasione di inaugurazioni o chiusure dell'anno accademico, o, come in questo caso, per il conferimento di titoli ad honorem. Alexander Fleming (1881-1955) fu un medico, farmacologo e biologo scozzese noto per la scoperta della penicillina, che gli permise di vincere il premio Nobel per la medicina nel 1945.
Il libro, come altri esempi della catena /pro-lu-sio-ni/, è un tascabile, e non presenta un grande numero di interventi al suo interno, i quali possono essere divisi in due parti separate. La prima è costituita da un'introduzione, la quale si riferisce al discorso che Fleming tenne all’associazione degli Alumni in occasione del Commencement Day, giorno in cui ricevette la sua laurea honoris causa, e dal primo capitolo in cui spiega gli avvenimenti che portarono alla scoperta della penicillina; gli altri due capitoli, invece, sono degli approfondimenti sulla penicillina da un aspetto chimico e farmacologico, portati avanti da Howard W. Florey (1898-1968) e da Ernst B. Chain (1906-1979, anch'essi vincitori del Nobel per la medicina nel 1945.
Nella prima parte è possibile trovare una spiegazione al particolare titolo del libro, “Come un pedone sulla scacchiera”, il quale si riferisce proprio al discorso che Fleming propone per ringraziare l'università di Oxford, cui era molto legato, e in cui esprime il ruolo che il destino ha avuto sulla sua vita muovendolo, per l'appunto, come un pedone sulla scacchiera, permettendogli di affrontare quell'intreccio di eventi che lo avevano fatto incappare nelle sue scoperte e coronare alla storia. Le scoperte in questione sono la lisozima, un agente fermentante presente nei tessuti e nelle secrezioni umane, che ha la straordinaria capacità di dissolvere i batteri, e la penicillina, il primo antibiotico estratto naturalmente. Queste scoperte contribuirono a creare un modo di pensare originale, che il medico cercò di trasmettere con questo discorso ai giovani ricercatori: lavorare duramente non basta, se non si è pronti a tenere la mente aperta per cogliere tutto ciò che esula dall'ordinario.
La penicillina, fulcro di questo piccolo libro, decisamente esulava dall'ordinario. L'osservazione della spora descritta nel primo capitolo fu frutto di un avvenimento fortuito verificatosi tramite la contaminazione accidentale di una piastra di coltura batterica di stafilococchi da parte di una muffa, la cui proliferazione aveva causato, all'interno delle colonie, un processo di lisi. Le ulteriori analisi portarono al primo utilizzo pratico su coltura differenziale e alla conclusione che la penicillina fosse batteriostatica, battericida e batteriolitica, (proprietà possedute solo tramite purificazione) e rapidamente diffusibile.
La seconda parte, come già detto, riguarda alcuni approfondimenti sull'argomento da un punto di vista chimico e farmacologico. Il primo approfondimento è quello di Howard. W. Florey, il quale nella stessa occasione si ricollegò alle spiegazioni sulla penicillina e i processi che hanno portato alla sua scoperta, concentrandosi però sul fiorire delle ricerche del tempo sulle sostanze antibatteriche, prendendo in considerazione le metodiche e le direttrici che si stavano sviluppando in quegli anni. Ernst B. Chain, poi, torna sull'argomento protagonista analizzando con dovizia di dettagli la struttura chimica delle varie tipologie di penicilline.
È da sottolineare che questo campione di eum /pro-lu-sio-ni/, come altri di questa collana, ha la straordinaria capacità di riportare l'attenzione su determinati capitoli della storia e determinate personalità che al giorno d'oggi sono date spesso per scontate. I discorsi in questione raramente sono complessi e risultano di facile comprensione anche al pubblico meno esperto, che sarà accompagnato passo dopo passo da illustrazioni, schemi e immagini.
Il form factor ridotto rappresenta poi, per chiunque decida di acquistare questo libro, un invito a portare a termine la lettura (rispetto ad altri lavori più voluminosi), e a godersela integrandola alla perfezione nella routine quotidiana, essendo il libro in questione facilmente trasportabile.

 
Query
Eum Redazione

Dalle aule universitarie al grande pubblico

Query, Libri e non solo, n. 55, Autunno 2023, pp. 70-71

"Prolusioni" è una collana pubblicata dalle Edizioni Università di Macerata/EUM che si prefigge di far arrivare a un pubblico più vasto «un tesoro finora nascosto negli archivi delle università italiane e straniere», vale a dire i discorsi, talvolta dimenticati o mai proposti prima alla lettura, tenuti da importanti personalità della scienza, della politica e della cultura di tutto il mondo nel corso di cerimonie solenni come le inaugurazioni degli anni accademici o il conferimento di titoli ad honorem. Ne abbiamo parlato con Benedetta Barbisan, che dirige la collana insieme a Raffaella Merlini

Da dove nasce l’idea di una collana così insolita, specialmente per una casa editrice universitaria che, in particola[...]

https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=1801168

 
TGR Marche
Eum Redazione

Barbara Marini intervista Lucia Mascino, che presenta i primi tre volumi della nuova collana eum “Prolusioni”, “Anni memorabili” di Winston Churchill, “Come un pedone sulla scacchiera” di Alexander Fleming e "Un bene per l’umanità" di Marie Curie.

Puntata del 4 maggio 2022 (min. 7.30 ca): https://bit.ly/3cFmHbP

 
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