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Munera amicitiae. Miscellanea di studi archeologici per Enzo Catani Mostra a grandezza intera

 
 

Informazioni

Munera amicitiae. Miscellanea di studi archeologici per Enzo Catani

Emanuela Stortoni (a cura di)

Disponibilità: disponibile

28,50 €

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30,00 €

Note sul testo
Questa raccolta di scritti in onore del LXX genetliaco di Enzo Catani, finanziata dalla sezione di Beni culturali del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata, si compone di venti contributi a taglio specialistico differenziato – epigrafico, storico-artistico, archeologico di ambito protostorico, classico, tardo-antico e medievale –, prodotti da amici, colleghi, allievi dell’Omaggiato. Gli ambiti di ricerca, tutti cari alla dialettica scientifica del Catani, spaziano su aree geografiche come la Libya, la Dalmatia, il Picenum e l’Umbria adriatica e su temi, quali il reimpiego di antiche vestigia nell'architettura medievale di Corfinio, la scelta della forma delle urne cinerarie in età classica, il programma decorativo dell'Aedes Tempestatum nella Roma repubblicana, il concetto del sublime nel gruppo del Lacoonte. Un volume costruito come spazio lasciato ad un dibattito scientifico libero, nel quale contano soprattutto le fonti, le idee, il rigoroso e razionale uso del metodo di studio, l’onestà intellettuale.

Note sull'Autore
Emanuela Stortoni
è ricercatore confermato di Archeologia classica presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata, dove insegna Archeologia delle Province romane e tiene un Laboratorio in Metodologie della ricerca archeologica. È direttore di scavo presso l’area del municipio romano di Tifernum Mataurense (Sant’Angelo in Vado – PU), di cui da ormai un ventennio studia l’assetto urbanistico e l’edilizia pubblica, in particolare le terme, con risultati resi noti in molteplici contributi. Autrice di numerosi studi dedicati all’architettura funeraria di età romana, tra i quali una monografia sui monumenti sepolcrali nel Picenum e nell’Umbria adriatica, si occupa anche di Public Archaeology e di archeometria, nel cui ambito in particolare ha condotto col Department of Neutronspectroscopy di Budapest (Ungheria) ricerche sull’applicazione di tecniche neutroniche per lo studio di antichi manufatti. Ha altresì all’attivo missioni archeologiche e studi sulla Libya. Attualmente è impegnata nell’allestimento della sezione romana del costituendo Museo Archeologico di Fermo e nel progetto internazionale di ricerca nell’antica città di Suel, l’attuale Fuengirola (Malaga, Spagna).

Indice
Federico Valacchi, Omaggio a Enzo Catani

Marta Mazza, Diego Voltolini, Presentazione

Emanuela Stortoni,  Introduzione

Emanuela Stortoni, Il profilo biografico e scientifico di Enzo Catani
 
Saggi
 

Su Libya
Simona Antolini, Epitafio per Theoxena ed altri da Cirene
Emanuela Cozzoni, I monumenti funerari della necropoli di Suani el Abiad (Cirenaica) nella letteratura di viaggio e negli studi più recenti
Catherine Dobias-Lalou, Sur quelques divinités méconnues de Cyrène
Oscar Mei, Una placchetta plumbea dal tempietto “di Cibele” di Cirene e ipotesi sulle divinità titolari dell’edificio

Su Dalmatia

Marc Mayer i Olivé, Una nueva “pierre fautive” de Mirca, isla de Bracˇ, Croacia

Su Picenum e Umbria adriatica

Sofia Cingolani, Il teatro romano di Pollentia-Urbs Salvia: per una nuova interpretazione del complesso architettonico
Anna Lia Ermeti, Immagini dal passato. Alcuni frammenti ceramici dal Castello di Candelara (PU)
Nicoletta Frapiccini, Il busto loricato da San Vittore di Cingoli
Silvia Maria Marengo, Il balineum di Pitinum Pisaurense (regio VI Italiae) in un’iscrizione problematica
Umberto Moscatelli, Nuovo contributo alla lettura del circuito murario di Cingulum
Gianfranco Paci, Theodor Mommsen a Falerone
Roberto Perna, Culti a Pollentia-Urbs Salvia tra età repubblicana ed imperiale
Gaia Pignocchi, Mara Silvestrini, Una struttura preromana in località Bresciano di Esanatoglia (MC)
Valeria Purcaro, Due “marmi” nel Museo Oliveriano di Pesaro con la rappresentazione del Cavaliere trace
Emanuela Stortoni, Su una recente acquisizione epigrafica da Tifernum Mataurense (Sant’Angelo in Vado, PU)
Filippo Venturini, La “domus del mito” a Tifernum Mataurense (S. Angelo in Vado, PU): struttura e mosaici, una rilettura critica

Su tematiche varie

Giuseppe Lepore, In viaggio per l’aldilà: la scelta del cinerario nel mondo classico
Daniele Manacorda, L’Aedes Tempestatum e le onde del mare
Patrizio Pensabene, Spoglie architettoniche, foglie d’acanto e tralci giraliformi nel complesso episcopale di Corfinio
Giuseppe Pucci, Il Laocoonte e l’estetica del sublime

Abstracts
 
Note
Economia vs. Cultura? 7
Quaderni della Sezione di Beni culturali “Giovanni Urbani” Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata
 
In copertina: Gasr el Lebia (Cirenaica), Basilica orientale. Pannello pavimentale con rappresentazione personificata del Faro di Alessandria d’Egitto (metà VI d.C.)
  • Codice ISBN (print) 978-88-6056-648-5
  • Numero pagine 432
  • Formato 17x24
  • Anno 2020
  • Editore © 2020 eum edizioni università di macerata
Orizzonti della Marca
Eum Redazione

Le Marche “sottoterra”. Studi archeologici

di Alessandro Feliziani, Orizzonti della Marca, Orizzonti con libri, 3 dicembre 2022, p. III

Con i suoi sette parchi archeologici (Urbs Salvia, Forum Sempronii, Sentinum, Septempeda, Suasa, Cupra Maritima, Falerio Picenus) e le altre ventiquattro aree individuate con legge regionale, le Marche possono vantare una posizione preminente nel panorama archeologico nazionale. Nonostante molto sia già stato portato alla luce – molto altro però è ancora sotto i nostri piedi – gli studi archeologici non finiscono mai di offrire nuovi elementi di conoscenza del passato. Lo dimostra il volume che Emanuela Stortoni, docente di archeologia delle province romane, ha curato per la casa editrice Eum (Edizioni Università di Macerata). Vi sono raccolti scritti, frutto di studi e ricerche, che colleghi e allievi hanno pubblicato in onore del settantesimo genetliaco dell’archeologo Enzo Catani, il quale è stato a lungo professore presso l’ateneo maceratese.
Il libro, che vede il patrocinio dell’Accademia georgica di Treia e di Unimc, è uscito quale settimo titolo della collana “Economia vs. Cultura?”, promossa dal dipartimento di scienze della formazione e dei beni culturali, e comprende in tutto venti brevi saggi, tra i quali vogliamo segnalare quelli che riguardano aree geografiche situate nel più immediato orizzonte di questo settimanale, come ad esempio Bresciano di Esanatoglia, dove nel 2006 alcuni scavi hanno permesso di scoprire una struttura di età preromana. Gaia Pignocchi e Mara Silvestrini (direttrice dello scavo) descrivono ampiamente quanto rinvenuto e l’esito dei primi studi, che farebbero risalire l’edificio alla metà del IV secolo a.C. Altri due scritti riguardano Urbs Salvia. Sofia Cingolani, recentemente nominata direttrice di quel parco archeologico, riferisce di nuovi rilievi effettuati sul teatro romano, che hanno permesso d’individuare le diverse fasi costruttive e soprattutto il ruolo svolto dall’edificio nella riorganizzazione urbana dell’antica colonia a partire dall’età augustea. Roberto Perna, invece, si sofferma sui luoghi di culto, sui linguaggi rituali e sui materiali ad essi connessi, per trarre elementi utili a definire le modalità con le quali si è strutturato il modello insediativo della colonia romana tra l’età repubblicana e l’età imperiale. Altri due brevi saggi di Umberto Moscatelli e Nicoletta Frapiccini riguardano Cingoli. Il primo propone una nuova ipotesi, secondo cui l’estensione dell’area urbana della città romana potrebbe essere più ampia di quanto fino ad oggi ritenuto. La seconda autrice, invece, propone alcune immagini inedite di dettagli di un prezioso frammento del busto loricato proveniente dal sito di San Vittore di Cingoli, utili all’analisi stilistica della statua ora conservata nel museo archeologico di Ancona.

 
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