Presentazione
Il “Primo bilancio di genere” adottato dall’Università di Macerata rappresenta il risultato di un percorso sempre più consolidato nell’ambito delle nostre politiche di uguaglianza di genere. L’analisi offerta dal bilancio si inserisce all’interno di una dimensione “strutturale” e non “occasionale”, come dimostra la presenza nel Piano strategico d’Ateneo 2023/2025 di un’area interamente dedicata al benessere e al welfare che trasversalmente interessa la didattica, la ricerca, la terza missione, senza dimenticare le attività realizzate a partire dal Gender Equality Plan 21/24.
L’analisi di contesto e le politiche sinora adottate in materia di uguaglianza di genere ci restituiscono l’immagine di un Ateneo con una significativa presenza femminile in ognuna delle anime che lo abitano. Una presenza che non è solo un dato ma si accompagna a una consapevolezza della centralità delle politiche, anche accademiche, per contrastare le forme più vistose e quelle più sottili di disuguaglianza di genere.
Il bilancio di un ente non è indifferente rispetto al genere di chi lo abita.
Il lavoro che presentiamo sarà uno strumento prezioso per l’adozione di azioni più mirate a partire dagli effetti su donne e uomini e, di conseguenza, per allocare le risorse in modo più consapevole, procedendo a una riclassificazione di alcune delle spese che determinano disparità di genere. Le risorse a cui mi riferisco non sono solo quelle finanziarie e materiali. Il bilancio contribuisce anche al modo in cui si distribuiscono le risorse immateriali, basti pensare al valore del tempo e al significato degli spazi di lavoro e studio. Lo smart working, ad esempio, è una prassi consolidata e apprezzata da parte del personale tecnico-amministrativo, come rilevato dall’indagine sul benessere organizzativo, soprattutto rispetto all’obiettivo dell’equilibrio tra vita e dimensione lavorativa.
Per queste ragioni, l’adozione del “Primo bilancio di genere” da parte dell’Università di Macerata va considerato un importante passo avanti in un cammino necessario che dovrà essere ulteriormente rafforzato negli anni a venire.
Il Rettore John Mc Court
Introduzione
Il primo bilancio di genere dell’Università di Macerata rappresenta l’avvio di un processo di analisi della composizione delle varie anime della comunità dell’Ateneo adottando un approccio di genere. Approccio che consente di descrivere e al contempo analizzare la costruzione sociale e culturale dell’essere donne e uomini guardando ai comportamenti, ai processi e, specie nell’ambito di studio e lavoro, alle relazioni e divisioni dei compiti tra gli esseri umani in base al sesso. Il genere rappresenta una categoria che lavora e si forma all’interno di modelli di organizzazione sociale e contribuisce a produrre e riprodurre quei modelli. Misurare e restituire – nei diversi ambiti e livelli di studio e lavoro – la presenza delle donne e degli uomini nella popolazione studentesca, nel personale tecnico-amministrativo e nel personale docente ci consente di avere una lente per osservare nel tempo parità e disparità, concentrazione e rarefazione, presenza e assenza. Il bilancio di genere non riproduce una semplice descrizione in ottica binaria, ma è un utile strumento nel processo di programmazione e rendicontazione di un ente in ottica gender sensitive. Uno strumento di analisi e di auto-analisi attraverso il quale “rendere conto” e “rendersi conto” in modo approfondito e strutturato dell’impiego delle risorse, della propria funzione sociale in ottica comparata. Si tratta, dunque, di una lente che permette di avere uno sguardo più attento a problemi e contraddizioni per immaginare politiche di uguaglianza di genere e inclusione attente ai contesti, alle relazioni e alle identità dei singoli.
Il primo bilancio di genere si inserisce all’interno di un processo di analisi, confronto, programmazione che ha visto l’adozione di strumenti quali il Piano di azioni positive 2021-2023 da parte del CUG, il Gender Equality Plan 2021-2024, sino alla previsione, nell’ambito della Linea strategica per il Welfare d’Ateneo del Piano Strategico 2023-2025, dell’azione “Adozione del Bilancio di Genere 2023” riferito all’obiettivo “Realizzare un benessere organizzativo diffuso”. A tale processo si aggiunge l’esplicita previsione del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2023-2025 che, nell’ambito della sezione 2 “Valore pubblico, performance e anticorruzione”, ha annoverato l’adozione del bilancio di genere tra gli obiettivi di performance della Direzione generale.
Al fine di raggiungere tale azione, è stato costituito il Comitato scientifico per l’adozione degli standard di misurazione della Sostenibilità d’Ateneo affiancato, in secondo livello, da un gruppo di lavoro ad hoc per la realizzazione del bilancio di genere d’Ateneo. Nella volontà da parte dell’Università di Macerata di contribuire a rendere l’Ateneo un luogo sostenibile, promuovendo l’innovazione e l’uguaglianza di genere, il processo avviato dal gruppo del bilancio proseguirà anche nel 2024 con un addendum dedicato alla riclassificazione delle spese. L’analisi contenuta nel primo bilancio di genere dell’Ateneo rappresenta un momento di un processo strategico che avrà durata nel tempo. Questo strumento operativo nel lungo periodo può rivelarsi un’opportunità nella programmazione di politiche attente ai modi e luoghi in cui il fattore genere si interseca con la molteplicità degli aspetti che compongono le differenti identità (condizioni economico-sociali, cittadinanza, disabilità, orientamento sessuale, identità di genere) creando particolari situazioni di svantaggio o di privilegio in un determinato contesto social.
A cura di:
Natascia Mattucci - Coordinatrice scientifica, con delega per il Welfare della Comunità d’Ateneo e per le Politiche di uguaglianza di genere;
Mauro Giustozzi - Direttore generale;
Rosita Pretaroli - Delegata al bilancio e alla contabilità;
Giulia Follenti – Ufficio Affari istituzionali e normazione;
Giovanna Biagetti - Ufficio Bilancio e Ciclo attivo;
Daniela Spaccesi - Ufficio Ciclo Passivo, Fisco e Tributi;
Annarita Marziali - Ufficio Bilancio e Ciclo attivo;
Giovanni Gison - Ufficio Statistica e Banche dati;
Nicolò Maria Ingarra – Dottorando di ricerca esperto esterno
Indice
Introduzione
Cap. 1. Nota metodologico-introduttiva
Cap. 2. Analisi di contesto
Cap. 3. Azioni per l’uguaglianza di genere
Appendice. Analisi di contesto 2020 e 2021