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Ladinar dacostiano Mostra a grandezza intera

 
 

Informazioni

Ladinar dacostiano

Uriel da Costa, Samuel Usque e la Biblia de Ferrara

Omero Proietti

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28,00 €

Note sul testo
La ricostituzione del corpus autentico delle sue opere, gli studi approfonditi sulla sua biblioteca, rendono oggi possibile la ricerca sul complesso rapporto intellettuale che Uriel da Costa (1583-1640) ha intrattenuto con due classici della diaspora sefardita, alla quale egli apparteneva per biografia, per lingua e per cultura: la Biblia de Ferrara (1553) e la Consolaçam di Samuel Usque (1553, 1599).
La prima parte del libro ricostruisce la profonda lettura dacostiana della Consolaçam di Usque, che Da Costa conosceva nella riedizione del 1599. La seconda analizza le varianti ladine del portoghese dacostiano, che presuppongono la Biblia de Ferrara come imprescindibile punto di partenza. Poiché il mito della “rarità” circonda ancor oggi due testi del desterro de Portugal come la Biblia de Ferrara e la Consolaçam di Usque, interrogando un migliaio di cataloghi di aste librarie e innumerevoli testimoni oculari, rintracciando e registrando gli esemplari oggi esistenti nel mondo, la terza parte del libro dimostra che quella rarità non è mai esistita e che i due testi potevano far parte della biblioteca di Da Costa, anche prima del suo esodo dal Portogallo.

Note sull’Autore
Omero Proietti insegna Storia della filosofia moderna nell’Università di Macerata. Tra le sue pubblicazioni: La città divisa. Flavio Giuseppe, Spinoza e i farisei (Il Calamo, Roma 2003); Uriel da Costa e l’«Exemplar humanae vitae» (Quodlibet,  Macerata 2005); «Agnostos theos». Il carteggio Spinoza-Oldenburg, 1675-1676 (Quodlibet, Macerata 2006); «Philedonius, 1657». Spinoza, Van den Enden e i classici latini (eum, Macerata 2010); Il carteggio Van Gent-Tschirnhaus (1679-1690). Storia, cronistoria, contesto dell’«editio posthuma» spinoziana (eum, Macerata 2013). Nel 2005 ha fornito un’edizione critica del Tractatus politicus (Puf, Paris). Ha tradotto e annotato il Tractatus theologico-politicus, il Tractatus politicus e molte Epistolae spinoziane (Mondadori, Milano 2007, 2015). Di Uriel da Costa ha pubblicato il testo critico, con traduzione e ampio commento, dell’Exame das tradiço­s phariseas (eum, Macerata 2014). Ha inoltre curato il volume: Tradizione e illuminismo in Uriel da Costa. Fonti, temi, questioni dell’«Exame das tradiço­s phariseas» (eum, Macerata 2016). Alla ricostruzione della biblioteca dacostiana ha dedicato il libro: Variazioni dacostiane. Studi sulle fonti dell’«Exame das tradiço­s phariseas» (eum, Macerata 2017).

Indice
Introduzione

Parte prima, Uriel da Costa e il desterro de Portugal
Sulla circolazione clandestina dei libri nel Portogallo dacostiano
1. Doppio nome, doppia identità
2. Merci consentite, libri proibiti
3. La vittoria dei bibliofili e la buona fede degli Inquisitori
4. Un problema storiografico molto circoscritto

Da Costa lettore di Samuel Usque
1. Perverter a ordem da natureza
2. Alta especulaçam, segredos escondidos
3. La condizione marrana e la trasmigrazione delle anime
4. Sul martirio, il messia e la resurrezione dei morti
5. Yossiam o justo, rey perfeito
6. Novos çeos, nova terra
7. Altri indizi testuali della lettura dacostiana di Usque
1. Os meus passados; 2. Cubrir os olhos do entendimento com nevoa; 3. Com justa balança; 4. Abraçar e reçeber com boa vontade; 5. Morada de serpentes venenosas e basiliscos; 6. Espremer peçonha; 7. Vaso abominauel; 8. Aquelle lugar onde eu costumava fazerlhe sacrifiçios; 9. O calor natural, asento daquella divina forma; 10. Que seja com piadade; 11. Caldariis decoquere, aquae ferventis judicium; 12. Andar a caça das lebres como galgo

Parte seconda. Studi sul ladino-portoghese dacostiano
1. Sul ladinar dacostiano e la sua derivazione
2. Variazioni ladine del portoghese dacostiano
1. Abiviguar, abivigar; 2. Alçaçaõ, alçaçoẽs; 3. Alevantarse, alevantamento; 4. Atorçedor; 5. Avergonharse, desavergonharse; 6. Basaliscos, basiliscos; 7. Bendizer, *Benedizer; 8. Bendiçaõ; 9. Brotar, brotadura, brotaduras; 10. Cubrir, encubrir; 11. Decon, decom; 12. Deperder, deperderse; 13. Desagraçiado, desagraçiar; 14. Empos; 15. Encomendança, encomendanças, encomendar; 16. Encorvarse; 17. Encorvaçaõ; 18. Enforteçer, enforteçerse; 19. Entonçes; 20. Envilecer, envilescer, envilesçer; 21. Escudrinhar; 22. Estrompeçar, estrompeços; 23. Fantasma; 24. Fazien, fazente; dan, dante; 25. Florecer, florescer, floresçer, floresçimento; 26. Justiça, justiçia; 27. Malsim; 28. Manar, manante, manantes; 29. Nuve, nuves; 30. Perseverançia; 31. Podestar, podestador; 32. Propheta, propheçia, prophetizar; 33. Refrescar, refresco, de refresco; 34. Sacrifiçio, sacrifiçios; 35. Saffumerio; 36. Sobreforço; 37. Templo; 38. Visitar; 39. Vivir/viver; 40. Zombar, zombarse

Parte terza. La diffusione della Biblia de Ferrara e della Consolaçam di Samuel Usque
1. La diffusione e la circolazione della Biblia de Ferrara
1. Esemplari della Biblia de Ferrara identificati e catalogati
2. Brevi note sugli esemplari di incerta catalogazione, smarriti o non ancora in cataloghi digitali
3. Per la storia della diffusione della Biblia de Ferrara. Cataloghi e testimoni

2. La diffusione e la circolazione della Consolaçam di Samuel Usque
1. La presunta rarità della seconda edizione della Consolaçam
2. Esemplari della Consolaçam (in seconda edizione) identificati e catalogati
3. Brevi note sugli esemplari dispersi o di ignota destinazione
4. La Consolaçam (in seconda edizione) nelle biblioteche private e nei cataloghi antiquari

3. Cataloghi e testimoni utilizzati nella Parte terza, disposti in ordine cronologico

Bibliografia

Indice analitico dei nomi

Note
In copertina: La costruzione della Torre di Babele. Composizione tratta dalla Biblia de Alba/Arragel (1422-1433)

  • Codice ISBN (print) 978-88-6056-731-4
  • Codice ISBN (PDF) 978-88-6056-732-1
  • Numero pagine 732
  • Formato 14x21
  • Anno 2021
  • Editore © 2021 eum edizioni università di macerata
Unimc, due giornate per ricordare il professore Omero Proietti
Eum Redazione

Picchio.news, 22/05/2024

Un convegno per ricordare Omero Proietti, professore di storia della filosofia all'Università di Macerata, venuto a mancare prematuramente il 4 febbraio dello scorso anno: è quanto propone l’Ateneo per giovedì e venerdì, 23 e 24 maggio proprio nell’aula dedicata al docente scomparso in via Garibaldi 20.

“Passione dell'intelletto e levità dello sguardo”, questo il titolo, prenderà il via in entrambe le giornate alle ore 9 per proseguire fino al pomeriggio, e potrà essere seguito anche online. Il pomeriggio di venerdì, alle 16, si terrà uno speciale “Colloquio Eum” dedicato alla presentazione dei molti volumi pubblicati da Omero con la casa editrice dell’Ateneo con gli interventi di Simona Antolini, Paolo Godani, Giovanni Licata, Roberto Mancini, Filippo Mignini.

Nella sua lunga carriera di ricerca, iniziata con le sue prime pubblicazioni negli anni '80, Proietti ha fornito contributi decisivi, di livello internazionale, per lo studio del pensiero e delle fonti di Spinoza e Uriel da Costa. Uomo di grande umanità e straordinaria cultura, che si estendeva ben al di là degli argomenti delle sue pubblicazioni, come è del resto testimoniato dagli argomenti dei suoi corsi universitari, Proietti è stato autore di dieci monografie e decine di saggi.

La ricchezza dei suoi temi di studio sarà in parte rispecchiata nei due giorni del convegno maceratese in suo ricordo, in cui sono stati invitati a parlare docenti e studiosi che lo hanno conosciuto e hanno collaborato con lui negli ultimi trent'anni, oltre che alcuni giovani che si sono formati con lui.

La produzione scientifica di Proietti si è concentrata sull'edizione critica del “Tractatus politicus” e il “Compendium grammatices linguae hebraeae” di Spinoza; la traduzione di diverse opere spinoziane, all'interno del Meridiano curato da Filippo Mignini; l'edizione e traduzione delle opere del marrano portoghese Uriel da Costa; lo studio delle fonti classiche e stoiche del pensiero spinoziano; la ricostruzione dell'immediato contesto storico e culturale di Spinoza, quelle nederlandese del '600, con ricerche originali sul maestro di latino di Spinoza, Franciscus van den Enden, e il circolo di amici che hanno permesso la pubblicazione postuma di molte opere spinoziane, tra cui Pieter van Gent e Lodewijk Meyer.

Ha inoltre studiato il pensiero e l'ermeneutica di Leo Strauss, approfondendo il tema straussiano del problematico rapporto tra filosofia e politica anche in altri pensatori moderni, da Lessing a Nietzsche a Giovanni Gentile.

https://picchionews.it/scuola-e-universita/unimc-due-giornate-per-ricordare-il-professore-omero-proietti


 
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