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Dino Campana «una poesia europea musicale colorita»
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A quasi cento anni dalla pubblicazione dei Canti Orfici (1914), la poesia di Campana dimostra una forza come poche altre del panorama italiano novecentesco. A renderla così esemplare, è soprattutto la straordinaria cifra stilistica in cui quella poesia si è dispiegata, assorbendo sensibilità, atmosfere, fonti letterarie, spunti artistici che l’hanno resa pressoché unica nel suo genere. Un fine e attento lettore ed estimatore di Campana come Montale ha parlato di poesia «in fuga». Il volume approfondisce percorsi (di carattere linguistico, tematico, culturale, allargando l’obiettivo anche alla cultura russa di primo Novecento) che dimostrano la validità del giudizio critico montaliano, là dove i Canti Orfici sono davvero una poesia «infuga» (proprio nella continua ricerca di un tratto stilistico assolutamente originale), ma dove in quella «fuga» si disegna una vasta rete culturale e letteraria di grande respiro europeo. Poesia, dunque, «europea musicale colorita», per riprendere una felice affermazione di Dino, per troppo lungo tempo liquidata dalla critica come una delle sue tante «fantasie», fatta al dott. Carlo Pariani quando già il poeta si trovava rinchiuso nel cronicario fiorentino di Castel Pulci. In quella frase (da leggersi come una bruciante dichiarazione di poetica) i vari studiosi che hanno partecipato alle giornate di studio si sono pienamente riconosciuti, facendo vedere tutta la moderna attualità di quella «poesia europea musicale colorita».
Marcello Verdenelli, docente di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Macerata, si è occupato di varie questioni letterarie: l’intertestualità, la citazione, il genere letterario, ilracconto fiabesco, il racconto fantastico, la teatralità della scrittura, lo Zibaldone di Leopardi, la letteratura fiorentina di primo Novecento (Tommei), gli irregolari del Novecento (Landolfi).
A più riprese, nel corso degli anni, si è occupato, con un approccio metodologico molto accattivante, della poesia di Campana, soprattutto in rapporto ad alcune avanguardie artistiche europee di primo Novecento (Cubismo, Futurismo). Ha anche curato gli Atti di un importante Convegno internazionale sul poeta di Marradi dal titolo O poesia tu più non tornerai.Campana moderno (Quodlibet, 2003).
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