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L’amicizia civile e gli amici del principe: lo spazio politico dell'amicizia nel pensiero del Quattrocento
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L’amicizia è un concetto chiave della storia del pensiero filosofico e politico. Questo saggio si concentra sul XV secolo. Analizza diverse forme di amicizia politica individuate da umanisti più e meno noti a partire dalla riflessione di Aristotele e Cicerone. Come suggerisce Leon Battista Alberti nei Libri della Famiglia, il significato politico dell’amicizia non emerge solo nella città di Firenze, ma anche nelle corti dei principi. L’autrice segue un percorso originale, che conduce dalla Vita civile di Matteo Palmieri alla riflessione de civili seu sociali amicitia proposta da Francesco Patrizi da Siena nel De regno, passando per gli specula principum di Giovanni Tinto Vicini da Fabriano, Giovanni Pontano e Bartolomeo Platina. Lo spazio politico dell’amicizia si riduce perché questa relazione non è solo il modello del legame sociale, ma diventa anche lo strumento per la selezione dell’élite di governo: da Petrarca a Machiavelli, gli amici sono i sudditi più sapienti e virtuosi che il principe deve scegliere come consiglieri e collaboratori per mantenere ed esercitare il potere.
Note sull'autore
Annalisa Ceron è assegnista di ricerca presso il Dipartimento Polis dell’Università del Piemonte Orientale (Alessandria). Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia della Filosofia presso l’Università degli Studi di Macerata nel 2009. Si è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Milano.
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