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Città, avanguardie, modernità e modernismo
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Parigi, Berlino, New York sono il punto di partenza per i discorsi sul modernismo e sulla modernità affrontati secondo prospettive letterarie, artistiche, cinematografiche, teatrali e architettoniche nei saggi raccolti nel volume e firmati da M. Camboni, U. Cao, R. Cresti, V.M. De Angelis, A. Gargano, G. Sacerdoti Mariani, M. Mecocci, R. Morresi, T. Petrovich Njegosh, S. Torresi. Nell’insieme i saggi mettono a fuoco metropoli colte nel loro farsi architettonico, oltre che nel gran movimento di persone, idee, prodotti e rappresentazioni, che caratterizza la modernità. Ricostruiscono altresì una fitta rete di traiettorie che collegano grandi e piccoli centri, che raccordano l’inizio del ventesimo a quello del ventunesimo secolo, le avanguardie di allora a quelle di oggi. Se la complessità delle città, nel loro essere un continuo laboratorio contiene i tratti della loro modernità, la modernità, ci dicono autori e autrici, è un fenomeno transnazionale che attraversa in momenti e modi diversi differenti luoghi del mondo. Ed è ancora la complessità delle città che, estendendosi oltreconfini ben definiti, tracimano in uno sprawl continuo, a far asserire che nel ventunesimo secolo «tutto è metropoli».
Marina Camboni insegna Lingue e letterature angloamericane all’Università di Macerata. Si occupa di semiotica, poesia, modernismo anglo-americano, e di teoria e critica femminista. Ha tradotto e pubblicato su H.D., W. Whitman, G. Stein, V. Woolf, A. Ginsberg, T. Maraini, A. Rosselli e sul modernismo transatlantico.
Antonella Gargano insegna Letteratura tedesca presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata. Ha pubblicato studi sull’espressionismo, su letteratura e società nella Repubblica di Weimar e sulla letteratura della Repubblica Democratica Tedesca.
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