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Moda e modi di vita. Figure, generi, paradigmi

Figure, generi, paradigmi

Luciana Gentili, Patrizia Oppici and Susi Pietri (edited by)

Experimetra

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Even before becoming a catalyst of mass consumption, fashion was able to mobilize desire by merging into a single movement tensions and contradictions, economics and sexual impulses, the search for self-expression and the construction of social identities, commercial purposes and models of eroticism. The essays in this volume, are dedicated to works and writers from different periods and countries They investigate the relations between fashion and lifestyle by analyzing the interaction between their mutual poetics, semantics and proposed “life orientations”. At the same time, the essays explore their problematic reinvention through literary genres.

About Luciana Gentilli, Patrizia Oppici & Susi Pietri
Luciana Gentilli is an associate professor of Spanish Literature at the University of Macerata. Her main research interests focus on the study of theatre during the Baroque period (the golden theatre, “letteratura emblematistica” - a literary genre developed during the Renaissance, and preaching after the Council of Trent) and education at royal courts. She has written books and articles on Quevedo, Lope and Caldéron de la Barca.

Patrizia Oppici is a professor of French Literature at the University of Macerata. Interested in the history of ideas, she has written numerous books on concepts linked to altruism and gifts in 18th and 19th century literature. She has also written articles on Balzac, Flaubert, Proust and French contemporary literature.

Susi Pietri is an associate professor of French Language and Literature at the University of Macerata. Her research interests focus on the theories and poetics of the 9th and 10th century novel from an interdisciplinary perspective (French literature, comparative literature, and literary anthropology). She has also written books and articles on Balzac, Flaubert, Gautier, James, Stevenson, and Wilde.

  • Codice ISBN (print) 978-88-6056-517-4
  • Codice ISSN (print) 2532-2389
  • Numero pagine 289
  • Formato 14x21
  • Anno 2017
  • Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License
Studi Francesi
Eum Redazione

di Marco Stupazzoni, « Susi Pietri, «Riens». I paradigmi della moda nell’opera di Balzac, in Moda e modi di vita. Figure, generi, paradigmi », Studi Francesi, 188 (LXIII | II) | 2019, 371.

Nell’imponente e variegata produzione romanzesca e saggistica balzachiana, che comprende non soltanto i testi narrativi (romanzi e racconti) riuniti sotto il titolo di La Comédie humaine, ma anche il ricco corpus di saggi, articoli e frammenti ricomposti e inclusi nelle cosiddette Œuvres diverses, i paradigmi della moda costituiscono una vera e propria esperienza di senso, le quali, pur affidandosi nella loro manifestazione a dei «riens» apparentemente marginali e insignificanti, generano un processo di conoscenza e di interpretazione della società e dell’individuo nelle loro più intime e oscure sfumature e nei loro più imprevisti significati.
La moda, in Balzac, osserva Susi Pietri in questo suo penetrante studio, è anzitutto «promessa e ricerca di individuazione» (p. 186) che si sottrae ai valori condivisi della moltitudine e che, nella sua valenza estetica di pura autonomia autoreferenziale, trova nella figura del dandy la propria esemplare incarnazione. In Balzac, la moda consente alla vita di intersecarsi costantemente con l’arte rivelando una apertura conoscitiva più profonda che non esclude affatto, ma che, al contrario, valorizza il pensiero e la scienza. Attraverso l’interrogazione e la descrizione dei più infimi e dei più intimi dettagli, la moda consente allo scrittore di «elaborare dei nuovi principi di visione e di individuazione delle identità emergenti» (p. 191), dando così forma a una rappresentazione del reale (umano e sociale) dove il frammento si collega all’unità del tutto, e in cui le particolarità indiziarie degli effetti si rapportano indissolubilmente al sistema epistemologico delle cause. In altri termini, conclude Susi Pietri, attraverso «questa reiterata, inesausta attività semiotica ante litteram della vestignomie, il romanzo balzachiano si fa lo spazio dell’ingrandimento di ciò che sembrerebbe infinitamente piccolo, del radicale rovesciamento di prospettiva secondo il quale sono ormai l’infimo e il labile a detenere il senso del generale – in cui l’esplorazione di nuove forme della scrittura romanzesca si allea alla conquista ermeneutica del “segni” della modernità» (p. 203).

Marco Stupazzoni, « Susi Pietri, «Riens». I paradigmi della moda nell’opera di Balzac, in Moda e modi di vita. Figure, generi, paradigmi », Studi Francesi [Online], 188 (LXIII | II) | 2019, online dal 01 février 2020, consultato il 26 mars 2020. URL: http://journals.openedition.org/studifrancesi/19981

 
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