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Postille biografiche per Giacomo Leopardi |
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“La dolcezza ed eccellenza degli stili. Sulle Operette Morali di Leopardi”, pubblicazione della Professoressa Laura Melosi, è un contributo pregiato ed estremamente interessante circa la dibattutissima questione dello stile delle Operette Morali. Giacomo Leopardi e le sue opere sono da secoli al centro dell’attenzione della maggior parte della critica italiana e la complessità di tale autore e dei suoi scritti ha generato varie e diverse interpretazioni del suo pensiero così come dei suoi scritti. La riflessione di Laura Melosi, Professore Ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Macerata e titolare della “Cattedra Giacomo Leopardi”, nonché membro del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati, si inserisce tra i lavori critici più recenti su Giacomo Leopardi. L’autrice pubblica un libro, per la casa editrice Eum nella collana “Leopardiana”, che tenta di sciogliere il quesito che la critica si è sempre posto circa lo stile delle Operette morali, la più impegnativa opera in prosa che Leopardi abbia scritto. La questione riguarda se le Operette debbano essere considerate un’opera con una sua unità o una raccolta di molti stili diversi, data la diversità delle varie parti. La Professoressa Melosi ha già dedicato un libro di commento alle Operette Morali edito da Rizzoli in cui riconosce che ogni operetta pretende toni diversi dall’altra per essere riconoscibile, sostenendo che proprio le differenze tra un dialogo e l’altro determinano la grandezza e la modernità dell’opera. Una varietas di toni che non trova la sua ragion d’essere nello sperimentalismo e nemmeno nello sfoggio erudito, ma che costituisce la ricerca intrapresa da Leopardi nella stesura delle Operette, di uno stile letterario perfetto per coniugare filosofia e letteratura. Un’impresa ardua, in quanto ogni particolare della scrittura è fondamentale e volto a sostenere il pensiero dell’autore in tutta la sua profondità. Il punto di partenza di Leopardi è quello di procedere secondo le “sottilissime avvertenze e considerazioni dell’arte antica” e gli “esempi perfettissimi degli antichi”, in particolar modo il modello è rintracciabile nei Dialoghi dell’autore greco Luciano di Samosata. «Non c’è alcun dubbio che la disposizione intellettuale di Leopardi autore delle Operette sia unitaria, che questo cioè non sia un libro di frammenti, ma è altrettanto vero che l’applicazione di tale disposizione nella scrittura dà luogo a esiti diversificati in virtù del genere di volta in volta assunto e dalla tecnica utilizzata per esprimerlo al meglio» scrive l’autrice. La forza dello stile è dunque per Leopardi una componente ideologica di un’opera letteraria da cui dipende la grandezza stessa del lavoro. |
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Gli “stili” nelle Operette di Leopardi |