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Demetrio e l’Oste Burlone View full size

 
 

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Demetrio e l’Oste Burlone

17,10 €

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18,00 €

  • Codice ISBN (print) 978-88-6056-861-8
  • Codice ISBN (PDF) 978-88-6056-862-5
  • Numero pagine 514
  • Formato 14x21
  • Anno 2023
  • Editore © 2023 eum edizioni università di macerata
La Rassegna della letteratura italiana
Eum Redazione

di Gioele Marrozzi, Rassegna bibliografica, La Rassegna della letteratura italiana, pp. 218-219

Il corposo volume propone, come dichiarato nella Premessa (pp. 7-10), l’edizione commentata di una selezione antologica del carteggio che legò Primo Conti e Corrado Pavolini, con lo scopo «non solo di coprire tutto l’arco temporale in cui si snoda l’epistolario, ma anche di privilegiare quelle lettere di maggior interesse e spessore artistico-culturale nelle quali la vivace personalità dei due protagonisti emerge con più chiarezza e forza» (p. 8). Il lavoro si apre con una lunga Introduzione (pp. 13-41), a cura di Costanza Geddes da Filicaia, che inquadra con dovizia di particolari l’atmosfera in cui nacque il rapporto epistolare al centro dello studio, tratteggia le caratteristiche principali delle lettere analizzandone la lingua e i temi, e descrive le ragioni che hanno condotto alla scelta del titolo del volume, ispirato a due dipinti realizzati da Conti e particolarmente adatti a rappresentare la personalità dei corrispondenti: «il nome Demetrio appare attagliarsi perfettamente alla personalità di Pavolini e ai suoi risvolti più razionali e irregimentati, mentre L’Oste Burlone riflette la personalità di Conti per il suo carattere più libero e scanzonato» (p. 15). La figura dei due personaggi è poi delineata, dal punto di vista biografico, in due profili, curati da Marcello Verdenelli, molto utili per una migliore comprensione delle pagine successive, perché anticipano luoghi, tempi e nomi che saranno ritrovati nei testi del carteggio. La scelta delle missive, esplicitata in un Prospetto della consistenza dell’Epistolario Conti-Pavolini e della selezione effettuata (p. 11), si concretizza in un percorso in duecentoquaranta tappe, in cui resta costante l’impianto generale: numero d’ordine della lettera, datazione, trascrizione del contenuto e descrizione del supporto e della sua estensione…

https://www.lelettere.it/catalogo/rivista/5971

 
Il Resto del Carlino
Eum Redazione

Primo Conti e l’arte italiana del Novecento

Il Museo di Palazzo Ricci valorizza quattro sue opere e l’editrice Eum ha pubblicato il suo epistolario con il drammaturgo Pavolini

di Alessandro Feliziani, Il Resto del Carlino, 3 marzo 2024, p. 21

(...) Nell’opera di riscoperta dell’artista toscano, la Fondazione Carima non è però sola. In un del tutto casuale “gioco di sponda” si inserisce, infatti, un libro, edito a Macerata dalla Eum (casa editrice dell’università) con il patrocinio della Fondazione Primo Conti di Fiesole, in cui è per la prima volta pubblicato un nutrito corpus di lettere che durante il secolo scorso si sono scambiati il pittore Primo Conti e il critico letterario, poeta, nonché drammaturgo e regista teatrale Corrado Pavolini (Firenze 1898 – Cortona 1980). (...)
Nelle oltre cinquecento pagine del libro si possono leggere ben 240 lettere di un più vasto epistolario cui Conti e Pavolini hanno dato vita a partire dal 1917, quando entrambi non erano ancora ventenni. Pur presenti alcune lettere del secondo dopoguerra, l’ampia selezione pubblicata si concentra sugli anni Venti e parte degli anni Trenta, due decenni in cui i due autori “cercano reciproco appoggio per i loro progetti” e in cui il loro fecondo rapporto epistolare “palesa un’alta valenza letteraria e culturale con, sullo sfondo, uno scenario storico molto complesso”. Sono lettere in cui Conti e Pavolini esprimono reciprocamente inquietudini, sogni e delusioni, il tutto sullo sfondo dell’atmosfera culturale del tempo. Il titolo scelto dai curatori per il libro, “Demetrio e l’Oste Burlone”, è quello che lo stesso Primo Conti avrebbe desiderato se l’epistolario fosse stato pubblicato in vita. In una lettera indirizzata a Pavolini il 26 agosto 1920, infatti, egli scriveva: “…se riusciremo a mettere su questa nostra capanna tipografica, vorrei pubblicarvi un po’ del nostro epistolario migliore, sotto il titolo di ‘Demetrio e l’Oste Burlone’….”. Titolo ispirato da due dipinti realizzati da Conti l’anno prima (...)

https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/primo-conti-e-larte-italiana-del-novecento-4d0f6b71

 
Storia & storie di Toscana
Eum Redazione

La dimensione ideale della vita in un ricco epistolario

Di Maurizio Sessa, Storia & storie di Toscana, novembre dicembre 2023, p. 24

Un'ampia scelta della corrispondenza intercorsa nel corso di cinquant'anni tra Primo Conti e Corrado Pavolini, due figure emblematiche, senz'altro tra le più significative e poliedriche, del nostro Novecento. Un epistolario, dal titolo "Demetrio e l'Oste Burlone” che spazia dalla Grande Guerra agli anni Settanta. Il volume, curato da Costanza Geddes da Filicaia e Marcello Verdenelli, entrambi professori universitari di letteratura italiana, è pubblicato da Eum Edizioni Università di Macerata, con il patrocinio della Fondazione Primo Conti ETS di Fiesole. Primo Conti, all'anagrafe Umberto Primo Conti, pittore, compositore e scrittore, titolare della cattedra di pittura dell'Accademia delle Belle Arti di Firenze, si era rivelato ben presto un enfant prodige. Corrado Pavolini, drammaturgo e regista, era figlio del noto professore Paolo Emilio, nonché fratello di Alessandro Pavolini, gerarca di spicco del fascismo. La "dimensione ideale della vita”: sottolinea Costanza Geddes da Filicaia nella circostanziata introduzione, è l'elemento che qualifica il fecondo rapporto epistolare intercorso tra Conti e Pavolini con l'"accompagnamento" polifonico delle principali voci culturali del loro tempo.

 
La Nazione
Eum Redazione

"Demetrio e l’Oste Burlone". La corrispondenza inedita tra Primo Conti e Corrado Pavolini
“Demetrio e l’Oste Burlone” è il titolo del libro che raccoglie un’ampia scelta di 50 anni...

8 dicembre 2023

"Demetrio e l’Oste Burlone” è il titolo del libro che raccoglie un’ampia scelta di 50 anni di corrispondenza tra Primo Conti e Corrado Pavolini, due figure emblematiche del nostro Novecento. Un epistolario che si snoda in un arco di tempo che spazia dalla Grande Guerra agli anni Settanta. Il volume, curato da Costanza Geddes da Filicaia e Marcello Verdenelli, entrambi professori universitari di letteratura italiana, è uscito per Eum Edizioni Università di Macerata con il patrocinio della Fondazione Primo Conti ETS di Fiesole. Protagonisti due fiorentini, due artisti e “operatori culturali” a dir poco poliedrici. Primo Conti, all’anagrafe Umberto Primo Conti, pittore, compositore e scrittore, titolare della cattedra di pittura dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, si era rivelato ben presto un enfant prodige. Corrado Pavolini, drammaturgo e regista, era figlio del noto professore Paolo Emilio, nonché fratello di Alessandro Pavolini, gerarca di spicco del fascismo.

https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/demetrio-e-loste-burlone-la-corrispondenza-inedita-tra-primo-conti-e-corrado-pavolini-fa923f09

 
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