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Concentrandosi su un'opera presente nella biblioteca di Spinoza, la Beḥinat ha-dat («Esame della religione») dell'averroista cretese Elia del Medigo (c.1455-1492/3), questo volume ne indaga la tradizione testuale, il contenuto e la stretta dipendenza dal Trattato decisivo di Averroè. Ricostruisce dettagliatamente la biografia del filosofo cretese e mostra l'operare di alcune tesi averroistiche, mutuate dall'Esame della religione, nel Trattato teologico-politico. Contiene inoltre la traduzione, con testo ebraico a fronte, dell'editio princeps della Beḥinat t ha-dat (1629), con il censimento delle varianti e dei passi censurati presenti nella recente edizione critica di J.J. Ross (1984). Si è potuto così portare all'attenzione degli studiosi un testo centrale per ogni futura discussione sull'averroismo di Spinoza.
Giovanni Licata si è laureato in Filosofia all'Università di Palermo, e ha conseguito il dottorato in Storia della filosofia presso l'Università di Macerata. Si è occupato del Compendio di grammatica ebraica e, più in generale, delle fonti ebraiche di Spinoza.
Indice
Prefazione di Filippo Mignini
Ringraziamenti
Sigle
Introduzione
Parte prima. Vita e opere di Elia del Medigo (c. 1455-1492/3)
1. Gli ebrei di Creta e la famiglia Del Medigo
2. Il periodo italiano di Elia del Medigo (1480-1490)
3. Le opere di Elia del Medigo
3.1. Quaestiones e supercommentari; 3.2. Traduzioni ebraico-latine; 3.3. Lettere
Parte seconda. La Beḥinat ha-dat: storia del testo, analisi, influenza
1. Tradizione testuale, ricezione e fortuna
1.1. Editio princeps (1629); 1.2. L’edizione di Isaac Reggio (1833); 1.3. L’edizione critica di Jacob Joshua Ross (1984); 1.4. Le traduzioni; 1.5. La presente edizione
2. Un riadattamento del Trattato decisivo di Averroè
2.1. Status quaestionis; 2.2. La traduzione ebraica del Faṣl al-maqāl; 2.3. La reale influenza del Trattato decisivo sulla Beḥinat: loci paralleli e criptocitazioni
3. I temi principali
3.1. Struttura dell’opera e fonti filosofiche; 3.2. Legittimità della filosofia. Differenza tra élite e volgo; 3.3. Separazione tra filosofia e religione. Autonomia della ragione; 3.4. Critica a Maimonide e ai mitpalsefim; 3.5. Polemica anticristiana e vera religio; 3.6. Polemica anticabbalistica; 3.7. I princìpi della religione ebraica; 3.8. Il valore della Legge orale e la motivazione dei precetti
4. L’editore della Beḥinat: Joseph Shlomo del Medigo e gli Abscondita sapientiae
4.1. Sefer Elim (1629); 4.2. Abscondita sapientiae (Ta‘alumot ḥokhmah); 4.3. Il ruolo della Beḥinat ha-dat negli Abscondita sapientiae
5. L’influenza della Beḥinat ha-dat sul Tractatus theologicopoliticus di Spinoza
5.1. L’averroismo del giovane Spinoza; 5.2. L’averroismo del TTP alla luce della Beḥinat ha-dat
Parte terza. Elia del Medigo, Beḥinat ha-dat. Editio princeps (1629), traduzione, note e appendici di critica testuale
Beḥinat ha-dat - Esame della religione
Note al testo
Appendice I. Emendazione errori di stampa dell’editio princeps
Appendice II. Varianti ed. Ross e note di critica testuale
Bibliografia
Indice dei nomi
Note
torrossastore Casalini site for e-commerce: http://digital.casalini.it/9788860563521
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Patrizia Pozzi recensisce il volume "La via della ragione. Elia del Medigo e l'averroismo di Spinoza" per la Rivista di Storia della Filosofia, 3, 2015, pp. 666-670. |
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di Andrea Sangiacomo, Bulletin de bibliographie spinoziste XXXVI, pp. 731-732 |
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di Riccardo Calimani, Libro su Libro, n. 12 dicembre 2013 |
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di Giulio Busi, Il Sole 24 Ore, Cultura - Domenica, 15 settembre 2013 |