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Note sul testo
Non si tratta propriamente di uno scritto autobiografico, quanto di un libro di memorie di argomento prevalentemente cittadino; tuttavia, oltre a rilevare che «non esiste autobiografia che sotto certi aspetti non abbia il valore di memoria, così non esistono memorie prive di informazioni autobiografiche», non va dimenticato che entrambi i tipi di scrittura si basano sull’«esperienza personale cronologica e riflessiva». Per questi suoi caratteri, le memorie di Nicola Tempesta, come la settecentesca cronaca del canonico teramano Angelo de Jacobis o come il diario del parroco parmense don Giorgio Franchi, vissuto però negli anni a cavallo della metà del Cinquecento, stanno «a metà strada tra memoria autobiografica e scritture di annali o cronache, tese a superare i limiti della memoria personale».
Indice
Abbreviazioni
Parte prima
La cazzuola e la penna
1. Premessa – 2. L’autore – 3. La formazione culturale – 4. Il mondo dei muratori – 5. Il devozionalismo barocco di un muratore del Settecento – 6. Feste, giochi, spettacoli e sociabilità popolare – 7. La vita economica – 8. Fra cronaca locale e vicende internazionali – 9. La scrittura di un «povero et ignorante» – 10. Il bisogno di scrivere
Appendice
Tab. 1. Numero di feste, giochi e processioni registrati nelle Memorie di Nicola Tempesta – Tab. 2. Spettacoli teatrali rappresentati a Recanati nell’ultimo trentennio del Settecento – Tab. 3. Tipologia degli spettacoli e loro numero nelle Memorie di Nicola Tempesta – Tab. 4. Interventi edilizi realizzati a Recanati nell’ultimo trentennio del Settecento – Tab. 5. Eventi meteorologici eccezionali e altre calamità (1771-1794)
Monete, pesi e misure
Parte seconda
Memorie patrie di Nicola Tempesta
1771 – 1772 – 1773 – 1774 – 1775 – 1776 – 1777 – 1778 – 1779 – 1780 – 1781 – 1782 – 1783-1784-1785-1786 – 1787 – 1788 – 1789 – 1790 – 1791 – Anno bisestile 1792 – 1793 – 1794
Indice dei nomi
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