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La genesi del cancellierato
L’evoluzione del potere governativo in Prussia 1848-1853
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L’evoluzione del potere governativo in Prussia 1848-1853
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Nell’orizzonte della storia politico-costituzionale europea la peculiare vicenda prussiana rappresenta in qualche modo un enigma: come spiegare la contemporanea presenza di fattori apparentemente in opposizione fra loro come l’interpretazione assolutistica del principio monarchico e il tenace permanere di forme di organizzazione feudal-cetuali, la spinta verso forme di compiuta rappresentanza parlamentare e la nascita del modello cancellierale? Nel corso degli ultimi decenni la storiografia costituzionale ha individuato diverse cause che condussero alla sovrapposizione di elementi contrastanti, o alle distorsioni del loro significato. Specifico obiettivo di questo volume è offrire un ulteriore contributo concentrandosi su un passaggio-chiave, la genesi del Cancellierato. L’ipotesi che sta alla base della ricerca è che per comprendere fino in fondo il senso di questa lenta transizione politico-costituzionale non sia sufficiente concentrarsi sugli splendori dell’era bismarckiana, ma occorra fare un passo indietro, indagando le specifiche circostanze che nella Prussia di metà Ottocento resero possibile e necessaria l’invenzione di un nuovo sistema di governo. Il lasso temporale a tal fine preso in esame - ossia, il periodo intercorso fra l’avvio del processo costituente nel marzo del 1848 e la fine della fase più incisiva del cosiddetto “sistema Manteuffel” nel 1853 - coincide con l’avvio dello “scisma” ingenerato fra i conservatori prussiani dal bonapartismo inteso sia come tecnica di governo, sia come idea-forza politica e proprio le “affinità elettive” riscontrabili fra Luigi Napoleone e i circoli governativi prussiani consentono di ridimensionare drasticamente l’idea di un Sonderweg, di un’evoluzione autoritaria della Prussia “eccezionale” rispetto agli sviluppi costituzionali nel resto dell’Europa.
Ronald Car, dottore di ricerca in Storia e teoria delle costituzioni moderne e contemporanee, insegna Storia e istituzioni dei paesi dell’Europa dell’Est (SPS/03) all’Università di Macerata. Ha pubblicato i saggi Regnum Rihhi Reich. Valenza costituzionale del concetto di “impero” attraverso le voci del Geschichtliche Grundbegriffe (“Giornale di Storia costituzionale”, 2003) e Tra Pacta e Charte. Per una visione unitaria del costituzionalismo tedesco della Restaurazione (“Giornale di Storia costituzionale”, 2004). Attualmente sta lavorando a una storia della costituzione del II Reich tedesco (1871).
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