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La traduzione dell’Eneide di Giacomo Leopardi contribuì alla formazione del suo stile e alla verifica di personali istanze di poetica e conoscitive, rivestendo un ruolo di primo piano nella genesi della poesia leopardiana. Al valore della prova concorse il confronto con i traduttori precedenti, in particolare Caro, Alfieri e Bondi. Attraverso l’esame dei presupposti teorici dei diversi autori e la comparazione stilistica dei testi, il saggio ricostruisce le relazioni complesse, e talvolta contraddittorie, che legano la versione leopardiana alla tradizione delle traduzioni e, mentre accerta la peculiare eredità di ognuno dei predecessori, individua i caratteri di un'esperienza intellettuale e artistica ancora iniziale e bisognosa di appigli ma già profonda e originale.
Giulia Corsalini, insegnante di ruolo di Materie letterarie e latino e docente a contratto presso l’Università degli studi di Macerata, è autrice di saggi leopardiani, sulla letteratura del Cinquecento e del Novecento e sulla didattica della letteratura (tra questi, i volumi Il silenzio poetico leopardiano, Recanati, edizioni del CNSL, 1998; Percorsi di formazione all’insegnamento letterario, tra critica e didattica della letteratura, Milano, Franco Angeli, 2010).
Nota informativa e bibliografica
Introduzione
Parte prima
Capitolo primo. Annibal Caro
1. La traduzione di Caro negli scritti leopardiani
2. Analisi comparata delle due traduzioni
Capitolo secondo. Vittorio Alfieri
1. La traduzione dell’Eneide e l’alfierismo leopardiano nel tempo della traduzione
2. Analisi comparata delle due traduzioni
Capitolo terzo. La lezione foscoliana. Caro e Alfieri traduttori di Virgilio
Capitolo quarto. Clemente Bondi
1. L’opera di Bondi negli scritti leopardiani
2. Le prefazioni alle traduzioni
3. Analisi comparata delle due traduzioni
Capitolo quinto. Altri traduttori
1. Anton Maria Ambrogi
2. Giuseppe Solari
Capitolo sesto. Prima conclusione. La tradizione delle traduzioni e il testo di arrivo
Parte seconda
Capitolo primo. La tradizione delle traduzioni nella genesi della poesia leopardiana
Capitolo secondo. Sul rapporto dell’uomo con gli dei e il destino
Bibliografia
Note
torrossastore Casalini site for e-commerce: http://digital.casalini.it/9788860564054
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Pantaleo Palmieri ha pubblicato la recensione del volume «La notte consumata indarno». Leopardi e i traduttori dell’Eneide nella rivista «Studi e problemi di critica testuale», 92, 2016, 1, p. 275. |
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di Johnny L. Bertolio, Oblio V, 18-19 |