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Θεωρία
Il soggetto kantiano e la complessità del suo esperire
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Il soggetto kantiano e la complessità del suo esperire
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Il presente lavoro scaturisce da diversi studi di riflessione sul paradigma moderno (egologico) della soggettività, una riflessione orientata sull’asse della filosofia trascendentale che da Kant conduce alla fenomenologia di Husserl. Se, da un lato, la fenomenologia husserliana rappresenta a nostro avviso uno dei metodi più potenti e perspicaci di interrogazione della complessità del reale, è altrettanto vero, dall’altro, che un’indagine sulla complessità del reale e sull’approccio alla complessità della manifestazione fenomenica è allo stesso tempo prospettica e retrospettiva. Una tale indagine non può dunque non essere, allo stesso tempo, orientata verso un’interrogazione di quelle esperienze di pensiero (come quella kantiana) che definiscono – attraverso la definizione della specularità inscindibile tra soggetto osservatore (e modellizzatore) e natura, mondo umano, storia, arte, etica – una proto-teoria della complessità. Per scorgere in Kant quella proto-teoria della complessità non bisogna cercarla tanto nel sistema naturale dei Metaphysische Anfangsgründe der Naturwissenschaft, ma nella teoria del soggetto e delle sue molteplici modalità di “esperire”, cioè nel concetto kantiano di “immaginazione” e nella sua evoluzione storico-filosofica.
Fausto Fraisopi, laureato in Filosofia teoretica presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Storia della filosofia all’Università di Macerata nel 2006. A partire dal 2006 svolge attività di ricerca presso l’Ecole Normale Supérieure de Paris (Archives Husserl de Paris e CIM, Gruppo di ricerca “Complexité et information morphologique”) e l’Université de Paris IV “La Sorbonne”. È attualmente chargé de cours in Storia delle Idee presso l’Università di Versailles – St. Quentin en Yvelines e collabora con la Cattedra di Storia della Filosofia dell’Università di Macerata. Ha pubblicato, tra l’altro, Adamo sulla sponda del Rubicone. Analogia e dimensione speculativa in Kant, Roma, Armando, 2009; L’ouverture de la vision. Kant et la “phénoménologie implicite” de la Darstellung, Hildesheim-Zürich-New York, 2009; BESINNUNG. Scienza, complessità, fenomenologia, Roma, Aracne, 2009. Ha curato G.W. Leibniz, Scritti sulla Cina, Macerata, Quodlibet (prossima pubblicazione).
Note
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