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Gli studi giuridici sulle discipline del finanziamento del sistema previdenziale sono soliti concentrarsi sull’alternativa tra sistema contributivo e fiscalizzazione degli oneri sociali, e quindi tra modello assicurativo tradizionale e modello della sicurezza sociale.
Molte delle tematiche che in passato hanno animato il dibattito in materia, tuttavia, sembrano aver perso rilievo, oggi, di fronte al vacillare di quei modelli teorici: i tradizionali meccanismi corrispettivi / sinallagmatici appaiono messi in crisi dalla penetrazione nel tessuto normativo del principio di solidarietà; nel contempo, neppure convince più l’assunto secondo il quale il prelievo fiscale dovrebbe a priori considerarsi più idoneo ad attuare il suddetto principio. In realtà, se riesce ad affrancarsi dalle ipostasi di quel risalente dibattito, l’analisi dei problemi della contribuzione previdenziale è suscettibile di aprirsi a nuove prospettive. In particolare, la comparazione tra prelievo contributivo e prelievo tributario si rivela terreno fecondo sia per individuare i principi che realmente ispirano il vigente sistema delle assicurazioni sociali, sia per affrontare nelle migliori condizioni i problemi esegetici che nascono, soprattutto quando il legislatore decide di “mescolare” discipline contributive e discipline fiscali.
Carlo Alberto Nicolini esercita la professione di avvocato ed è professore a contratto di Diritto del lavoro nell’Università di Macerata, nonché di Contenzioso della sicurezza sociale nella Scuola di specializzazione in Diritto sindacale, del lavoro e della previdenza della stessa Università.
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