|
Colloqui eum: Parole da tramandare
|
Parole da tramandare è il titolo del prossimo Colloquio eum in programma giovedì 12 dicembre alle 17 alla Bottega del libro (Corso della Repubblica 7/9, Macerata). Nel corso dell’incontro, saranno presentati due libri dedicati al dialetto: il Vocabolario del dialetto di Matelica, di Ennio Donati (Vydia Editore 2024) e Scrivere il dialetto. Proposte ortografiche per le parlate delle aree maceratese-camerte e fermana di Agostino Regnicoli (eum 2020). Con gli autori dialogheranno la Presidente delle eum Simona Antolini, il Professore emerito di Glottologia e Linguistica Diego Poli e l'allievo della Scuola di Studi Superiori "G. Leopardi" Salvador Spadaro.
Vocabolario del dialetto di Matelica: “Il vocabolario: un lavoro di ingegneria linguistica […] Il lessico si dilegua facilmente se non è costantemente replicato con le parole che si era soliti udire sin dall’infanzia. Siccome esso è una mappatura del mondo, sempre superata dalle innovazioni, il parlante, pur di soddisfare la necessità della contingenza, è pronto a cercare altrove il materiale per il proprio repertorio. Questo è uno dei processi che rientra nella dinamica di ristrutturazione del codice di lingua, la cui operatività mira a rendere laterali i funzionamenti imprecisi e difettosi, per dotarsi di mezzi ritenuti maggiormente idonei […]”. Dalla presentazione di Diego Poli
Scrivere il dialetto: Perché sia possibile leggere un testo, tra scrittore e lettore deve sussistere una convenzione, più o meno tacita, sul valore dei segni utilizzati, pena l'impossibilità di "dar voce", anche solo mentalmente, al testo stesso. A volte, in mancanza di un accordo esplicito, il modo corretto di pronunciare certe parole non è scontato. Lo scopo del presente "manualetto di ortografia maceratese" è appunto offrire a chi scrive testi dialettali, ad esempio per finalità artistico-letterarie o documentaristiche, uno strumento per "mettersi d'accordo" con i lettori su come rappresentare i suoni del dialetto, per poter leggere correttamente le parole, sulla base di convenzioni ortografiche condivise. È però necessaria una preliminare consapevolezza della natura dei suoni che utilizziamo quando parliamo, del fatto che i suoni dell'italiano e del dialetto non sempre coincidono, e che i due sistemi seguono regole diverse. A questo fine il libro introduce nozioni di base di fonetica articolatoria offrendo un ricco corredo di schemi articolatori. Vengono poi presi in esame alcuni fenomeni fonetici specifici dei dialetti delle aree trattate e delle loro varietà, riflettendo sui modi migliori per rappresentarli nell'ortografia mediante un uso attento e coerente di accenti, apostrofi, combinazioni di lettere, separazione delle parole. Il manuale si conclude con una piccola antologia di testi dialettali, diversi per tipologia e località, nei quali vengono applicati (con varianti) i princìpi qui esposti, che è accompagnata da una pratica tabella riepilogativa delle convezioni ortografiche proposte. Allo scopo di renderlo accessibile anche a un pubblico di non specialisti, nel testo si è cercato di utilizzare un linguaggio semplice e chiaro, riducendo al minimo l'uso di termini tecnici senza per questo rinunciare al necessario rigore scientifico.
Locandina Colloqui eum: Parole da tramandare
