- Remove this product from my favorites
- Add this product to my favorites
- Stampa
I Ricci Petrocchini a Monte Milone (oggi Pollenza)
Il ruolo territoriale e urbanistico di un casato in terra maceratese
Il ruolo territoriale e urbanistico di un casato in terra maceratese
Note sul testo
Il volume delinea la storia avvincente di una delle più antiche e nobili famiglie del Maceratese mettendone in evidenza il ruolo politico, il prestigio sociale, l’impronta territoriale.
I Ricci Petrocchini incarnano il modello del colto e ricco proprietario terriero che con il proprio modus vivendi incide sulla valorizzazione del patrimonio agrario, diffonde modelli culturali, agisce da protagonista nel quadro degli eventi storici che connotano il suo tempo.
Ripercorrere tali vicende, connotate dalla presenza di personaggi come Padre Matteo Ricci, Alessandro Manzoni, Papa Pio IX, Cavour, Mazzini, ha rivelato una chiave interpretativa dell’architettura del paesaggio rurale e urbano del maceratese.
Sabrina Ricciardi è docente a contratto di Geografia sociale all’Università degli Studi di Urbino. I suoi temi di ricerca privilegiano i beni culturali come elementi di identità territoriale. Convinta che una declinazione dello sviluppo sostenibile congeniale alle Marche risieda nella valorizzazione del paesaggio, si è dedicata a leggere e interpretare il territorio, esplicitando forme possibili di relazione tra quadri ambientali, matrici storiche, forme sociali, sistemi insediativi.
Indice
Presentazione di Peris Persi
Ringraziamenti
Abbreviazioni e acronimi
Parte prima. I Ricci Petrocchini. Affermazione sociale e patrimoniale nel territorio maceratese
Capitolo primo. Partecipazione al governo cittadino di una famiglia d’antica nobiltà
Capitolo secondo. Il profilo identitario e patrimoniale dei Ricci Petrocchini. Dal libro dei “Contratti”
Capitolo terzo. Politica matrimoniale e pace sociale. Le nozze di Margherita Ricci e Mario Compagnoni
Capitolo quarto. Tra governo locale e Corte pontificia. Il Cardinale Montelparo, “Uomo dotto, eloquente, saggio”
Capitolo quinto. L’opera accentratrice di Giacomo Filippo Petrocchini, Nepote amat(issi)mo
Capitolo sesto. Con universal godimento e applauso di tutta la Città. Il matrimonio di Girolama Petrocchini e Antonio Ricci
Capitolo settimo. Per lo Splendore di Casa Ricci… et insieme perché così mi piace disporre delle robe mie
Capitolo ottavo. L’impegno per il progresso culturale, sociale e politico. I Patritii d’antico sangue Amico, Domenico, Giacomo Ricci Petrocchini
Capitolo nono. Nel mare turbolento delle avventure politiche
Capitolo decimo. Matteo Ricci e Alessandrina Taparelli D’Azeglio
Capitolo undicesimo. Verso il tramonto del casato. Solo figlie nel ramo principale
Inserto. La singolare figura dello Splendidissimo Antonio III, Signore della Caccia, 1622
Parte seconda. Il Palazzo Ricci Petrocchini di Monte Milone (Pollenza)
Capitolo primo. In nodalità baricentrica, tra litorale adriatico e dorsale appenninica
Capitolo secondo. Simbologia araldica e iconografia gesuitica a celebrazione del casato
Capitolo terzo. Nobiltà e patrimonio: Che nessuno possa accasarsi e prender Moglie che non sia Gentil Donna e Signora riguardevole per Nascita, per Costumi e Robba
Capitolo quarto. La riqualificazione del palazzo di Monte Milone. Il ruolo di Antonio IV e dell’architetto Pietro Augustoni
Conclusione
Fonti manoscritte
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice delle immagini
Allegati
1. Albero genealogico della famiglia Ricci Petrocchini
2. La discendenza Ricci Petrocchini
Tavola I. Antonio III – Girolama Petrocchini
Tavola II. Francesco II – Maria Caterina Compagnoni
Tavola III. Ludovico Antonio – Francesca Maria Benedetti
Tavola IV. Amico Luigi – Marianna Buonaccorsi
Tavola V. Antonio IV – Lucrezia Tozzoni
Tavola VI. Francesco III – Maria Vendramin Calerge
Tavola VII. Domenico – Elisa Graziani
Tavola VIII. Matteo – Alessandrina Taparelli D’Azeglio
Note
In copertina: Anonimo, Albero genealogico della famiglia Ricci, olio su tela, sec. XVIII, Fondazione Carima, Macerata
|
I due Matteo Ricci e la nipote di Manzoni |