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Critica e libertà Mostra a grandezza intera

 
 

Informazioni

Critica e libertà

Guida alla “Critica della ragion pura" di Immanuel Kant

Roberto Mancini

Disponibilità: disponibile

12,35 €

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13,00 €

Note sul testo
La Critica della ragion pura è un viaggio della ragione nella ragione. L’esito ha consentito a Kant di offrire una spiegazione delle origini, dell’efficacia e dei limiti della nostra capacità di conoscere. Viene così ridefinito il rapporto tra metafisica, scienza, morale e fede. E viene alla luce il legame tra la critica, intesa come esercizio della ragione nel confronto pubblico, e la libertà, che vive nell’unione di autonomia e responsabilità. Egli mostra il valore del pensiero critico per orientare l’esistenza umana e coltivare una speranza attendibile nel futuro. A noi che siamo alle prese con pretese irrazionali e fondamentalismi, Kant ricorda che la libertà della ragione è una condizione indispensabile per la convivenza civile.
Questo libro ripercorre l’opera kantiana pagina per pagina chiarendone le fonti, il progetto, la trama argomentativa e il senso complessivo. È una guida che aiuta chi legge la Critica della ragion pura a non smarrirsi, scoprendo che, se la ragione non è in sé la cosa più importante della vita, nulla di essenziale e di giusto può darsi per noi senza o contro di essa.

Note sull'Autore
Roberto Mancini è professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Macerata. Tra le sue pubblicazioni più recenti figurano La fragilità dello Spirito. Leggere Hegel per comprendere il mondo globale (Milano, Franco Angeli editore, 2019) e Gandhi. Al di là del principio di potere (Milano, Feltrinelli, 2021).

Indice

Introduzione

Capitolo primo. Il progetto di una scienza speciale
1. La conquista dell’autonomia
2. Genesi della conoscenza
3. Sensibilità e intelletto
4. I fenomeni e il senso

Capitolo secondo. Come percepiamo
1. Accogliere per conoscere
2. Materia e forma della percezione
3. La priorità del tempo

Capitolo terzo. Come arriviamo a conoscere
1. Una logica nuova
2. La deduzione metafisica delle categorie
3. La deduzione trascendentale delle categorie
4. La dottrina dello schematismo
5. I principi orientativi dell’intelletto

Capitolo quarto. Come cadiamo nell’illusione
1. Vedere la verità
2. La scienza dell’anima
3. La scienza del mondo
4. La scienza di Dio

Capitolo quinto. Come possiamo orientarci grazie alla critica
1. La critica come disciplina
2. Ripensare fede e morale
3. Il compimento della ragione

Capitolo sesto. La cultura della ragione: Kant nel XXI secolo
1. Un’eredità controversa
2. Struttura e statuto della ragione
3. La grande mediatrice
4. Il problema dell’universalità
5. L’unità della ragione

Conclusione

Bibliografia

Note
In copertina: disegno originale di Maria Silvia Orlandini ©2021

  • Codice ISBN (print) 978-88-6056-726-0
  • Codice ISBN (PDF) 978-88-6056-727-7
  • Numero pagine 208
  • Formato 14x21
  • Anno 2021
  • Editore © 2021 eum edizioni università di Macerata
Avvenire
Eum Redazione

Per Roberto Mancini la ragione di Kant è anche orizzonte e comunità

di Gianni Vacchelli, Avvenire, 3 giugno 2022

Critica e libertà. Guida alla “Critica della ragion pura" di Immanuel Kant l'ultimo libro di Roberto Mancini, professore di Filosofia teoretica all'Università di Macerata, costituisce un nuovo tassello di un'opera ermeneutica a cui Mancini si dedica da anni, volta a ripensare l'attualità profonda o meglio la "futurità" di autori canonici della filosofia occidentale, che siano Hegel, Husserl, Heidegger, Buber, Zambrano, per citarne alcuni, o, qui, lo stesso Kant. Si tratta di portare questi testi e autori, direbbe Gramsci, all'altezza dei tempi e farsene potentemente interpellare. Come Mancini spiega nell'introduzione, «vorrei accompagnare il cammino di chi legge per la prima volta la Critica della ragion pura di Kant. È un cammino di ricerca sulle origini, sull'efficacia e sui limiti della capacità umana di conoscere. In particolare sulla ragione». Del resto "il gran libro" kantiano è fulcro e culmine teoretico dell'Illuminismo e Mancini si chiede fin dall'inizio quale possa essere «il valore del riferimento personale e sociale alla ragione in una stagione storica segnata, più che dall'irrazionalità, dall'oblio puro e semplice della ragione stessa». Se questo è vero, tanto più necessaria sembra subito l'eredità kantiana, che ricorda sempre come «ogni elaborazione del senso delle cose e qualsiasi forma di conoscenza siano nulle senza lo spirito critico». Mancini ci guida nella fitta selva della Critica, aiutandoci ad orientarci ma insieme a cogliere la complessità del pensiero kantiano che «ospita istanze in se stesse divergenti eppure tutte riconducibili a un equilibrio superiore», come accade soprattutto nella «conciliazione tra Illuminismo e cristianesimo in una visione del mondo unitaria». Viaggiare nella grande opera kantiana significa anche incontrare il distillato dell'"Illuminismo della ragione", lo "spirito dell'Illuminismo" direbbe Todorov, che è ben altro dalle ombre dell'"Illuminismo del potere", capace di violenza razionalizzante e alienante, come Adorno e Horkheimer hanno insegnato...

https://www.avvenire.it/

 
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